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Hogwarts Legacy: Recensione, il gioco che tutti stavamo aspettando.

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Il titolo di Avalanche Software sarà riuscito a soddisfare le nostre aspettative? Sarà stata data la giusta importanza a uno dei brand più famosi e apprezzati del mercato che vanta milioni e milioni di fan grazie alle sue produzioni cinematografiche e letterarie? Scopritelo nella nostra recensione di Hogwarts Legacy.

Trama

In Hogwarts Legacy, vestiremo i panni di uno studente del quinto anno ma, durante il viaggio per arrivare nella scuola di magia e stregoneria più famosa al mondo, ci imbatteremo in uno spiacevole incidente.

Questo evento ci farà fare immediatamente la conoscenza di quelli che diventeranno i nostri nemici giurati, mettendoci faccia a faccia con il nostro destino.

Lasciatoci alle spalle il piccolo equivoco iniziale, arriveremo giusto in tempo per parteciare alla cerimonia di smistamento delle quattro iconiche casate, preceduto dal rituale del cappello parlante.

Gameplay

Dalle prime fasi di gioco, possiamo notare meticolosa attenzione per i dettagli ai quali il team ha sottoposto il progetto, nel ricreare in game i momenti più iconici visti su grande schermo come: la creazione di pozioni, l’apprendimento di incantesimi e in generale le varie atmosfere del castello e dintorni.

Fin dalle prime battute, i ragazzi di Avalanche Software, ci daranno la possibilità di creare il nostro personaggio sfruttando i classici asset per la personalizzazione canonici dei giochi di ruolo pur non eccellendo. Avremo la possibilità di scegliere il taglio di capelli che più ci piace, la tonalità di colore più affine ai nostri gusti, potremmo scegliere il tono di voce, il sesso del personaggio, il colore degli occhi e molto altro ancora.

Per modificare ulteriormente le caratteristiche del personaggio troviamo Hogsmeade, cittadina molto famosa per i fan, che offre al giocatore la possibilità di sbizzarrirsi tra i vari negozi: dal parrucchiere, che ci consentirà di cambiare la nostra acconciatura, al negozio di abbigliamento per maghi di Stratchy & Sons, che ci offrirà in cambio di monete che possiamo trovare in giro nel mondo nei vari forzieri.

I livelli degli abiti sono quattro e vanno dal più comune che è quello classico con uno stile molto semplice, al più raro da trovare che è quello leggendario e che molto spesso presenta un abilità extra legata al pezzo di abbigliamento in questione.

Per uscire vivi dai combattimenti non basta avere solo abilità efficienti e un abbigliamento con un livello alto, servirà essere all’altezza della situazione e pronti a tutto con l’ausilio di pozioni e piante da usare contro i nemici più difficili da sconfiggere, come gli enormi troll corazzati che ci daranno parecchio filo da torcere anche a difficoltà normale. Dovremo quindi sfruttare al massimo le combo per caricare l’utilizzo della magia antica, scagliando sul nemico un attacco potente, che gli toglierà molti punti vita se non tutti in base a chi stiamo affrontando. 

Non sarà necessario affrontare ogni volta i vari combattimenti in quanto avremo la possibilità di evitare molte situazioni grazie ad un approccio stealth, che ci consentirà di abbattere i nemici senza essere notati con petrificus totalus, magia che al contatto li mette K.O.

Questo perché la magia dell’incantesimo riesce ad azzerare il loro livello, cosa che invece in situazioni normali dobbiamo affrontare, fallendo molte volte se non si è all’altezza del nemico. Le varie missioni principali e secondarie al loro termine ci ricompenseranno con punti XP, molto importanti per continuare il proseguio dell’avventura, e se qualcuno vuole storcere il naso su questa scelta di gameplay, possiamo assicurarvi che è stata inserita nella giusta proporzione, dando un effetto di una crescita costante, dal inizio alla fine.

È anche presente un menù abilità. Queste si sbloccano raggiungendo il livello dieci, con il quale guadagneremo punti talento da spendere in: incantesimi di arti oscure, principali, furtività o stanza delle necessità.

Durante l’esplorazione delle varie caverne e non solo, ci saranno ad attenderci enigmi di varia natura non particolarmente complessi, che ci faranno sfruttare i vari incantesimi appresi durente le lezioni.

Non possono assolutamente mancare anche i vari animali che, con l’introduzione nella lezione dedicata, potremmo catturare con il sacco acciuffatutto nei loro habitat, per poi depositarli nella camera delle necessità, dove saranno lontani dai bracconieri. Spazzolandoli e nutrendoli, ci forniranno dei materiali da utilizzare per aumentare le varie caratteristiche dei nostri abiti, come la difesa con il telaio incantato.

La camera delle necessità sarà molto importante per la nostra avventura, ci torneremo spesso e Tick farà da custode, consigliandoci nel nostro cammino sempre nuove opzioni di personalizzazione e caratteristiche. Inoltre sarà possibile, mediante appositi banchi di lavoro, avere la nostra piantagione di erbe magiche e di pozioni.

Avendo una mappa di gioco relativamente estesa, i mezzi di spostamento sono molteplici. Fin da subito, avremo la possibilità di spostarci con la Metropolcere da un punto all’altro della mappa, a patto che il luogo sia stato preventivamente scoperto. Successivamente avremo la possibilità di sfrecciare tra i cieli di Hogwarts con l’iconica scopa e con il maestoso ippogrifo Alaforte, rendendo l’esplorazione molto più verticale.

Nel livello di interazione con gli NPC con cui possiamo comunicare nel gioco, possiamo notare come la scelta multipla possa limitarsi molto a un discorso abbastanza guidato, perciò non potremmo mai far cambiare le sorti di qualcosa, anche se nel loro piccolo hanno sempre una piccola trama.

Ambientazione

Iniziamo col dire che questo punto è uno dei più importanti perché ci è stata data un’ottima rappresentazione di Hogwarts e di Hogsmeade.

Si nota subito che Hogwarts è piena di dettagli e di un enorme cura riposta nel ricostruire i vari dormitori, le aule e la sala grande, dove possiamo interagire con molti oggetti presenti, come: muovere il mappamondo, mangiare i biscotti o addirittura parlare con uno dei quadri presenti; il tutto sempre facendo conto di un ambito scolastico, cercando di uscire dalle mura per ritrovare il vero svago.

E dove troviamo tutto ciò? Ad Hogsmeade, dove il divertimento va da sé, possiamo entrare nei negozi di caramelle, di giocattoli e interagire con la maggior parte delle cose presenti; ma se invece vogliamo bere qualcosa, il posto ideale per noi sono le varie taverne, sparse anche nelle cittadine più piccole, che ci offriranno una ottima burrobirra da gustare.

Un altro bel risultato è il cambiamento che vivono le varie città e l’ambiente circostante con le varie stagioni; dopo aver completato una prova che non introduco per non spoilerare, il tempo cambierà automaticamente, ritrovandoci in modo ciclico una delle quattro stagioni, ricreate molto bene con tutti gli addobbi di ciò che rappresenta maggiormente quel periodo. Il Natale durante il periodo invernale ad esempio, è una delle stagioni rappresentate meglio grazie all’enorme presenza di addobbi, alberi con le palline, coccarde e molto altro, che fanno entrare anche il mondo di gioco nel tema natalizio.

Grande attenzione è stata riposta anche nel creare le varie situazioni atmosferiche come i lampi e le piogge che danno ancora di più un senso di cambiamento costante a tutta avventura. 

Lato tecnico

Probabilmente ci saremmo potuti aspettare un prodotto più rifinito e
potenzialmente con una grafica migliore che avrebbe complessivamente migliorato il tutto che è completamente accettabile. Ad influire, invece, è stato il non prendersi più tempo per ottimizzare il prodotto dai bug e dei cali di prestazione.


Rimanendo sempre sull’ottimizzazione, noterete anche i frequenti caricamenti che, anche se corti, tante volte sono davvero fastidiosi e non necessari.

Commento Finale

In conclusione non posso non dire che il titolo mi abbia preso molto, anche se soffre di alcuni problemi tecnici. L’enorme immersione data dal farci vivere qualsiasi situazione possibile nasconde gli altri difetti, come la mancanza di molte altre cose quali il Quidditch e il treno, che sono presenti nel gioco ma con cui non avremo mai niente a che fare.

Sicuramente c’è molto materiale per lavorare sui DLC o su un futuro seguito dove, si spera il team possa farci vivere con maggiore attenzione e qualità, una nuova avventura. Ma come primo gioco dedicato al wizarding world, dopo anni, possiamo affermare che ha avuto la giusta cassa di risonanza che si merita un brand del genere.

Data di uscita: 10 Febbraio 2023 
Uscito su: PC / PlayStation 5 / Xbox Series X|S
Interfaccia e sottotitoli in italiano, doppiaggio in italiano
Versione provata: 
Pc
Il codice di gioco ci è stato gentilmente concesso dallo sviluppatore. Ho giocato circa 40 ore per completare tutta la missione principale e molte secondarie.

E voi cosa ne pensate di Hogwarts Legacy, vi è piaciuta la recensione? Fatecelo sapere nello spazio dedicato ai commenti.

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