Il team di Awaceb si ispira alla sua terra natia realizzando un videogioco che costituisce un inno ai valori della condivisione e della connessione con la natura. Lo abbiamo provato in anteprima.
Abbiamo potuto mettere mano in anteprima a Tchia, il nuovo open world sandbox sviluppato da Awaceb un piccolo team composto nove persone.
L’uscita del videogioco è programmata per la primavera prossima su PC (sullo store Epic Games), Playstation 4 e PlayStation 5. La versione da noi provata è quella di Epic Games su PC.
Frutto del lavoro appassionato del team Awaceb, Tchia, è, per definizione degli stessi creatori, una vera e propria lettera d’amore alla Nuova Caledonia, un arcipelago di isole a poche ore di volo dall’Australia, loro terra natia.
Avremo modo di conoscere panorami, cultura, musica e lingue ispirate al folklore e alle tradizioni del posto, il tutto adattato per creare un’esperienza videoludica coinvolgente e divertente.
Il doppiaggio è eseguito dai talenti locali in lingua francese e drehu, una delle 1200 lingue austronesiane, parlata principalmente sull’isola di Lifou, nelle Isole della Lealtà in nuova Caledonia, che conta dodicimila parlanti fluenti e lo status di lingua regionale francese.
La colonna sonora è uno degli aspetti più importanti del gioco essendo un elemento onnipresente che ci riempirà le orecchie e il cuore con le sonorità tipiche eseguite da artisti e cori dell’isola, accompagnandoci durante l’esplorazione del mondo di gioco, cambiando a seconda del territorio, del clima o in base all’elemento attraversato.
La musica la fa da padrona con la possibilità di strimpellare il proprio ukulele in qualsiasi momento accedendo così ad uno dei poteri di Tchia: la melodia dell’anima che ci permetterà di controllare il tempo ed evocare oggetti o animali utili per proseguire nel gioco.
Il vero potere che rende Tchia uno dei sandbox più divertenti e dinamici è senza dubbio il salto dell’anima. Grazie a questo talento la nostra protagonista potrà diventare tutt’uno con oltre 30 animali e centinaia di oggetti prendendone il controllo per un tempo limitato che potrà essere ricaricato mangiando. Potremo tramutarci in delfino per compiere acrobazie in mare, oppure in granchio infastidendo la gente del posto o ancora in volatile defecando in volo sulla testa degli abitanti; ma non solo, potremo sfruttare le caratteristiche di ciascun animale per poter procedere nel gioco come raggiungere posti poco accessibili nella forma di un cervo, volare in alto per trovare un’indicazione altrimenti difficilmente osservabile, oppure usare le chele del granchio per poter tagliare catene o funi per risolvere enigmi o accedere a tesori nascosti; anche se il più delle volte verrà voglia di usarlo solo per il gusto di farlo.
Distribuiti per la mappa di gioco saranno disponibili frutti della resistenza in grado di ripristinare la stamina consumata; dei falò, presso i quali avremo la possibilità di riposarci, suonare l’ukulele, mangiare, dormire, e cambiarci d’abito; dei moli, dove sarà possibile evocare la nostra zattera o impiegare il viaggio veloce verso un altro molo conosciuto e i punti di controllo, rappresentati da cartelli di direzione, dove verrà memorizzata l’ultima posizione conosciuta di Tchia.
Avendo un panorama mozzafiato a disposizione la prima cosa che viene in mente sarebbe quello di immortalarlo in un bello scattato fotografico. Il gioco asseconda questo desiderio mettendo a disposizione una macchina fotografica e un kit per sviluppare i rullini, con cui potremo dare sfogo alla nostra creatività.
Il gioco, come ogni open world che si rispetti, ha una mappa completamente esplorabile, molto ricca di cose da fare, ma soprattutto da guardare e conoscere. Ad ogni passeggiata o nuotata scopriremo una specie animale nuova di cui la Nuova Caledonia è ricca come pesci uccelli e mammiferi, tra questi la specie indigena più famosa: il Kagu o Cagou, un uccello a rischio estinzione simbolo non ufficiale dell’arcipelago. Potremo esplorare la barriera corallina che ci riserverà sorprese inaspettate, o avvicinarci agli NPC per avere suggerimenti anche divertenti su come affrontare l’avventura e ancora arrampicarci, planare, nuotare e navigare con la nostra zattera. Attenzione però a praticare attività che richiedono resistenza, la stamina potrebbe risentirne e, una volta esaurita, Tchia potrebbe svenire, risvegliandosi all’ultimo falò visitato.
Incontreremo anche strane creature di stoffa che cercheranno di imprigionarci durante le nostre serene passeggiate, chiamate Maano, capeggiate dal malvagio sovrano Meavora, regnante dell’isola e responsabile della sparizione del padre della ragazza.
Avremo modo di scolpire totem necessari per aprire santuari in grado di donarci slot di vita, fino ad un massimo di 10 slot.
Oltre a questo il gioco ci permette di accarezzare tutti gli animali presenti, partecipare a mini giochi come tiro al bersaglio e gare di corsa, cercare tesori con l’aiuto di mappe e raccogliere collezionabili come ninnoli e altri artefatti necessari all’avanzamento della storia, planare con il paracadute di foglie su panorami mozzafiato o oscillare sulle palme per darci uno slancio prima di una planata.
L’opera di Awaceb, ricca di luoghi da esplorare e attività divertenti da fare, promette un’esperienza videoludica in grado di “offrire un gioco ispirato a sentimenti universali e accessibile a tutti”.
Tchia è ancora in fase di sviluppo e il team di Awaceb è impegnato con l’ottimizzazione e la correzione dei bug prima che il gioco venga finalmente pubblicato.
Nell’attesa che il loro lavoro venga rifinito, non ci rimane che sognare le spiagge e i panorami incontaminati della Nuova Caledonia che ci sono entrati nel cuore dopo questa anteprima.
Genere: sandbox, open world
Data rilascio: 21 Marzo 2023
Sviluppatore: Awaceb
Distributore: Kepler Interactive
Piattaforme: PlayStation 4, PlayStation 5, PC (Epic Games Store)
Lingua: Francese, Drehu
Ore di gioco: 5 ore (demo anteprima)
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