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Hi fi Rush: la nostra recensione

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La fusione tra Xbox e Bethesda inizia a dare i suoi frutti con la recente produzione di Tango Gameworks. Hi fi Rush, gioco ben distante dalle ultime produzioni, horror e cupe della squadra di Shinji Mikami, ma non per questo da svalutare, ed ecco la nostra recensione.

Infatti ci troviamo tra le mani un action game puro, con elementi da Rhythm game che ben si mischiano con il gameplay frenetico che non reinventa ma prende ispirazione dai migliori prodotti usciti in passato.

La storia di Hi fi Rush

Le vicende del gioco ci portano nei panni di Chai, un ragazzo con un sogno nel cassetto, diventare una rockstar! Decidiamo di partecipare al progetto Armstrong: che prevede la sostituzione degli arti con parti robotiche; ma qui capita un incidente. Durante l’installazione del nuovo braccio robotico, viene impiantato per errore il suo lettore musicale, questo fa sì che il protagonista senta il mondo che lo circonda a ritmo di musica. 

L’azienda madre del progetto Armstrong, la Vandalay, targhetta il ragazzo come un difetto aziendale e quindi schiera un esercito di robot per dargli la caccia, onde evitare che vengano diffuse dicerie negative sull’azienda. La premessa ci porterà ad affrontare l’elite di ogni settore dell’azienda, dal responsabile marketing, al capo della sicurezza ma anche a conoscere i nostri compagni che ci affiancheranno nel corso dell’avventura.

Chai spicca fin da subito per il suo senso dell’umorismo, non mancano sicuramente momenti divertenti, situazioni assurde e piani apparentemente impossibili che per un caso o nell’altro funzionano! 

La trama del gioco non è sicuramente il fiore all’occhiello della produzione, infatti potrebbe risultare fin troppo banale, ma che riesce pienamente nel suo intento di offrire qualcosa di leggero contornato da un gameplay eccezionale.

Gameplay a tutto ritmo!

La parola chiave del gameplay del titolo di Tango è “Ritmo”.

Nelle prime ore di gioco, il giocatore viene accompagnato ad imparare le meccaniche di gioco, senza esagerare troppo con le numerose tecniche e mosse che verranno aggiunte man mano nel corso dell’avventura e soprattutto senza spaventarlo con la questione dell’andare a ritmo.

Il combattimento consiste in una serie di attacchi leggeri e pesanti che combinandoli tra loro innescano una combo, ma qui entra in gioco la meccanica del ritmo, infatti se attacchiamo con una certa sequenza abbiamo accesso al “Vai Così” un colpo formidabile a fine combo che infligge ingenti danni ai nemici. In base al tipo di combo che stiamo eseguendo, anche il “Vai così” cambierà, con magari un attacco ad area o un raggio direzionale.

Quindi andare a ritmo non significa solo avere punteggi maggiori o completare le sfide, ma ci darà una grossa mano anche nei combattimenti stessi, soprattutto quando raggiungeremo le fasi finali del gioco dove ci si aspetta e viene richiesto che tali meccaniche, legate al ritmo, siano state apprese. Per far si che questa meccanica non spaventi ulteriormente i videogiocatori sono state apportate delle scorciatoie che ci aiuteranno durante il corso di tutta l’avventura, come la barra del ritmo, che ci farà vedere, (se l’attiviamo), il ritmo che dobbiamo seguire per ottenere tutti i vantaggi di cui vi abbiamo già parlato.

Ma c’è dell’altro, infatti attaccare a ritmo caricherà molto più velocemente la nostra barra di riverbero; che servirà ad effettuare attacchi finali davvero potenti e spettacolari. Ogni livello aggiunge sempre più nemici ed è caratterizzato da meccaniche diverse l’uno dall’altro, che vanno ad aggiungere man mano al gameplay sempre più elementi, come per esempio la parata e la schivata.

Tali tecniche vengono impiegate anche nei quick time event, essenziali anch’essi per sconfiggere determinati nemici e affrontare le numerose boss fight che il gioco propone.

Boss fight

Le boss fight infatti, saranno il culmine del livello, la prova finale per vedere se abbiamo imparato a padroneggiare le nuove tecniche. Il roster di nemici di Hi Fi Rush è molto ampio, abbiamo una notevole quantità di robot da affrontare ognuno con la sua particolarità, tipo di attacco e modo di affrontarlo.

Qui entrano in gioco i nostri compagni che possiamo richiamare in ogni evenienza non solo per aiutarci a combattere, magari infrangendo gli scudi nemici o semplicemente per estendere le combo e infliggere danni, ma anche nelle sezioni platform per superare alcuni ostacoli che ci sbarrano la strada.

Non mancano anche alcune fasi di side scrolling in 2D per differenziare un pò i livelli di platforming proposti che, purtroppo, peccano di originalità e non spiccano per la loro complessità di esecuzione.

Comparto Tecnico e Sonoro

Hi Fi Rush gode di un comparto tecnico davvero ben sviluppato, con una grafica cartoonesca in cell shading molto colorata che, grazie all’uso dei contorni neri molto marcati, ricorda anche un stile fumettoso.

I personaggi sono realizzati ad hoc con design unici e originali ma purtroppo non godono di tanta attenzione per quanto riguarda la loro caratterizzazione, un pò frettolosa in certe circostanze o rivelata in maniera abbastanza superflua. Le cutscene non spezzano per niente il ritmo del gioco ma anzi, viaggiano in perfetta armonia senza smorzare i momenti caotici e pieni di adrenalina che andremo a vivere nel corso dell’avventura.

Poi che dire del comparto sonoro, un gioco che fa della musica la sua meccanica principale non poteva che sfornare qualcosa di grande livello. Ogni e dico ogni elemento nel gioco va a ritmo di musica, tutto lo scenario segue il ritmo e non mancano quelle sezioni dove si lascia il pad a terra per godersi il momento e scoprire come una luce si accende e spegne a ritmo o una piattaforma o qualsiasi altro oggetto a schermo. Le musiche si sposano bene sia durante l’esplorazione degli scenari nelle fasi platform sia nelle epiche boss fight, pompando al massimo l’adrenalina.

Le canzoni originali non sono tantissime e c’è anche un’impostazione per sostituire le musiche coperte da copyright per aiutare i content creator a non incappare in problematiche legate ad esse, nulla di che direte voi, ma ci teniamo a sottolineare anche questo aspetto per enfatizzare la cura di ogni dettaglio che Tango Gameworks ha dato alla sua opera.

Commento finale [Recensione Hi Fi Rush]

Amore, cuore, passione sono gli ingredienti che il team di Tango Gameworks ha riversato in Hi Fi Rush. La cura di ogni singolo dettaglio ha dato alla luce uno dei migliori action game degli ultimi anni e ha distrutto sul nascere ogni intenzione di screditarlo per il suo poco preavviso nell’uscire nello stesso giorno del suo annuncio.

Abbiamo impiegato circa 12 ore a completare la campagna di Hi fi Rush, tuttavia possono essere molte di più se si va a sviscerare l’endgame che viene proposto.

Dopo aver finito il gioco saranno selezionabili tutti i livelli e in ognuno di essi ci sarà una stanza segreta dove avremo accesso a nuove sfide da superare, oppure avremo accesso alla Torre Ritmo, che oltre ad affrontare orde di nemici dovremo combattere anche con il cronometro.

Il gioco è disponibile su Xbox Series X|S, PC e anche su Game Pass offre divertimento, adrenalina e boss fight epiche da sconfiggere a ritmo di musica.

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Pasquale Cecinato:
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