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Xbox Series X, un ingegnere Google elogia la sua potenza

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La nuova generazione è alle porte e la nuova Xbox Series X di Microsoft si prepara a stupire e a conquistare gli sviluppatori.

La strada intrapresa da Microsoft per il mondo videoludico è ormai chiara. La ricerca della potenza, dell’equilibrio perfetto fra hardware e prestazioni, sembra essere la chiave di volta nelle menti della multinazionale di Redmond per rivaleggiare la concorrente nipponica. Sarà questo sufficiente per assicurarsi un futuro roseo?

Uno sguardo al passato

Le console hanno fatto storia, e su questo non si può discutere. Avviato il loro percorso a inizio anni ’70, gli strumenti volti alla riproduzione di videogame hanno subito drastici e costanti cambiamenti, tutti col fine di evolvere e – soprattutto – innovare il concetto di gaming e la relativa fruizione di esso per l’utente finale. Passando da Atari a Nintendo, da Sega a Sony, ogni nuova console ha portato avanti una sfida sia sotto il piano tecnico che funzionale.

Proprio come sta accadendo oggi, però, la sfida innovativa fra le principali protagoniste di ogni generazione ha visto contrapporsi l’aspetto tecnico con quello logico, l’hardware contro il software. Volendo far un esempio, possiamo citare il confronto fra Sega Dreamcast e Sony PlayStation 2: la potenza grafica contro (ieri come oggi) le fantastiche esclusive e implementazioni software. Ciò che stiamo vivendo oggi, in questo primo accenno di console war, è la storia che si ripete ancora una volta.

Uno sguardo al presente

L’ipotetica situazione attuale fra Xbox Series X e PlayStation 5, però, non può essere strettamente comparata al fu dreamcast e ai decenni scorsi per un semplice e fondamentale tassello: l’evoluzione digitale. Se nelle precedenti generazioni, tutto il mercato si basava sulla compravendita di dispositivi di archiviazione (cartucce, CD-ROM e altre fantasiose soluzioni), l’ottava generazione e quello che verrà ha stravolto questo canone rendendo internet e il digitale indispensabili per la fruizione del gioco stesso. Nella generazione che verrà, quindi, bisognerà evolversi non puntando più solo sulle specifiche tecniche, ma sul modo in cui i videogame potrebbero essere riprodotti sulle console.

A testimonianza della precedente tesi, infatti, abbiamo avuto modo di assistere alla nascita di Xbox Game Pass e di PS Now che saranno servizi con un’importanza – a mio parere – inimmaginabile nel futuro prossimo. Basarsi solo su soluzioni tecniche avanzate senza tener conto del lato software, potrà portare l’una o l’altra casa alla sconfitta.

Nonostante ciò, però, il percorso di Microsoft con la sua nuova Xbox è iniziato decisamente alla grande, facendo apparire l’avversario come minore e in difficoltà. Soffermandoci per un momento solo sull’aspetto tecnico, quindi non considerando l’evoluzione software, PlayStation 5 non convince né come hardware né come soluzioni logiche di utilizzo dei componenti. Seppur non si conoscano ancora la dimensione del suo “case” e come verranno dissipati i componenti, le recenti dichiarazioni da parte di Mark Cerny non hanno proprio spinto il pubblico all’adorazione verso questa console.

Google apprezza il lavoro di Microsoft con Xbox Series X?

Xbox Series X, invece, sembra stia ricevendo molto affetto dall’utenza e, soprattutto, dagli sviluppatori. Nelle ultime ore, sta circolando online un’intervista a un ingegnere giapponese di Google che afferma la superiorità tecnica e prestazionale della console americana rispetto alla controparte nipponica, citando principalmente l’algoritmo di compressione.

L’ingegnere non si è lasciato scappare nient’altro di particolarmente rilevante sulla nuova Xbox Series X né su PlayStation 5, ma nel corso dei prossimi mesi – probabilmente nel periodo in cui ci sarebbe dovuto essere l’E3 2020 – le case ci regaleranno ancora più informazioni e si spera anche di vedere l’aspetto della console giapponese.

Cosa ci aspetta, quindi?

Il futuro è una totale incognita. È impossibile prevedere quale delle due case riuscirà a conquistarsi la prossima generazione di console ed è anche impossibile sapere quali sorprese ci riserverà il tempo. A partire da settembre, probabilmente, tutta l’attuale situazione del gaming potrebbe cambiare anche grazie al rinnovato comparto di schede video di AMD per PC.

Nel momento in cui computer e console supereranno il livello attuale di potenza e innovazione, la nuova generazione diventerà realtà e noi saremo lieti di vivere videogiochi sempre più simili alla realtà e divertenti. E voi su che dispositivo pensate di vivere la nuova generazione? Xbox? PlayStation? PC? Cloud gaming? Fatecelo sapere nel box dei commenti!

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Alessandro Perrone:
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